Mattia Surroz nasce il primo maggio 1982 ad Aosta, dopo aver condiviso per poco più di otto mesi utero e nutrimento con il suo gemello.
Disegna da sempre, da che ne ha memoria.
Si diploma all’Istituto d’Arte di Aosta prima e all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino poi.
Inizia a pubblicare all’età di diciassette anni vignette satirico politiche su testi di Gianni Barbieri
per la rubrica fissa “Il paese dei campanacci” su “La Gazzetta della Valle d’Aosta”.
Collabora per tutto il corso di studi con agenzie di grafica e di pubblicità in qualità di illustratore.
Dal 2005 prende parte a progetti di informazione e prevenzione con il Dipartimento di Protezione Civile prima per la sede regionale valdostana, poi per quella nazionale per diverse pubblicazioni illustrate.
Partecipa ai principali concorsi di fumetto nazionali, riuscendo sempre a finire tra i selezionati, tra i finalisti, tra i menzionati, ma senza mai vincerne nessuno.
Nel 2009 comincia a lavorare al suo primo albo a fumetti, pubblicato nel maggio successivo dalla 001 Edizioni, a cui seguiranno “Pinelli e Calabresi, la storia sbagliata” (001 Edizioni) e “Negli occhi il cinema , nelle mani l’amore” (Espress Edizioni) e due albi a fumetti de “la storia della Sardegna a fumetti” per l’Unione Sarda.
Nel 2011 esordisce in edicola come autore completo su “Animal’s” di Coniglio Editore, con la storia breve “Giornata“.
Nel 2013 pubblica un’ altra storia breve come autore unico , “La fantasia degli infelici” per Renbooks Edizioni.
Attualmente lavora a più progetti a fumetti e collabora in qualità di illustratore con il team di Wamajo.
Per maggiori informazioni
www.mattiasurroz.it
www.etsy.com